Per la creazione del massetto tradizionale, viene utilizzata una miscela di sabbia, cemento e acqua. La sabbia si comporta come la struttura scheletrica del massetto, ovvero la parte che sostiene; mentre l’acqua, reagendo con il cemento, ne attiva le proprietà leganti e ne migliora la lavorabilità. L’unione di questi tre componenti determina numerosi aspetti importanti, tra i quali:
− Resistenza alla compressione: è la pressione esercitabile sul massetto prima che ne avvenga la rottura (es. C25/30). La resistenza aumenta con il passare del tempo, pertanto viene verificata almeno dopo 28 giorni di stagionatura quando il massetto raggiunge la massima resistenza. Per questo motivo, è importante, soprattutto nei primi 3 giorni, lasciar riposare il prodotto;
− Tempi di asciugatura: al fine di evitare problemi mentre si incolla la finitura del pavimento, è bene lasciar asciugare il massetto fino a quando la sua umidità residua è inferiore al 2%.
Produzione delle sabbie
La produzione della sabbia è effettuata dagli impianti cava che trasformano le materie prime di scavi o gallerie in materiali puliti e calibrati, che rispettino le norme tecniche per il loro utilizzo. La norma che determina le caratteristiche degli aggregati per le malte è la UNI EN 13139, mentre quella per gli aggregati per il calcestruzzo è la UNI EN 12620.
Nelle materie prime di scavo è facile trovare il Mistone, ovvero l’insieme di diversi materiali, suddivisi in varie percentuali. Il loro comportamento si modifica in base alle dimensioni delle loro particelle.
Gli impianti prelevano i diversi materiali e li preparano grazie a vari trattamenti, di cui, i tre principali sono:
1. Frantumazione: permette di gestire i materiali più grossolani;
2. Lavaggio: per eliminare le componenti sotto i 0.63 mm;
3. Vagliatura: divide i materiali nelle diverse dimensioni.
Al termine di questi trattamenti, si giunge alla produzione di diversi prodotti, tra i quali:
∙ Vagliata grossa 0/4 mm;
∙ Sabbia per massetti 0/4 mm;
∙ Ghiaietto 8/16 mm;
∙ Ghiaia 16/22 mm.
Nel nostro caso, la sabbia per massetti e vagliata grossa hanno le stesse dimensioni, ma ciò che cambia è la curva granulometrica.
Sabbie che hanno le stesse caratteristiche, possono presentare differenze importanti, e spesso, una certa caratteristica può essere vantaggiosa o meno in base all’utilizzo.
Una sabbia è detta “in curva”, se le percentuali delle varie dimensioni fanno in modo che tutti i granuli si incastrino tra di loro. Al contrario, se il materiale non è “in curva”, si possono notare spazi tra gli inerti che si riempiono di polvere di cemento.
Per capire se una sabbia è in curva è importante osservare il suo peso a cumulo. Se la sabbia risulta in curva, essa sarà, infatti, più pesante, in quanto rimane ingabbiata meno aria. Una sabbia in curva ha un peso a cumulo di circa 1,65 ton/mc.
Ottenere una sabbia in curva è importante per almeno tre motivi:
1. Se la sabbia è in curva, sarà necessaria meno pasta cementizia per tenere il materiale legato; 2. Normalmente, l’inerte ha una resistenza superiore al cemento legato;
3. L’aria intrappolata in una sabbia non in curva diminuisce la resistenza. Infatti, più il materiale è compresso, meno aria rimane intrappolata e più questo stesso materiale sarà resistente. La resistenza è anche determinata dal rapporto acqua/cemento, ovvero maggiore è la quantità di cemento rispetto all’acqua, più le resistenze saranno elevate.
In conclusione: una sabbia in curva, cioè con una corretta distribuzione granulometrica, garantisce migliori prestazioni a parità di legante utilizzato, ottiene cioè uguali prestazioni anche con meno legante, portando a un minor costo della miscela.
Capiamo alcuni semplici concetti:
una sabbia si dice in curva se le percentuali delle varie dimensioni fanno in modo che tutti i granuli si “incastrino” tra di loro:
MATERIALE NON IN CURVA: rimangono molti spazi tra gli inerti che pertanto si riempiono di polvere di cemento
Un modo semplice per capire se una sabbia è in curva è il suo peso a cumulo; infatti, sarà più pesante in quanto rimane intrappolata meno aria.
Una sabbia in curva ha un peso a cumulo di circa 1,65 ton/mc
NB: non confondersi con la massa volumica che viene calcolata pensando che il materiale sia un unico blocco di 1 mc senza spazi al suo interno.
1. serve meno pasta cementizia per tenere il materiale legato se è in curva
2. l’inerte ha una resistenza superiore al cemento legato (normalmente)
3. l’aria intrappolata diminuisce la resistenza
QUINDI: Una sabbia in curva, cioè con una corretta distribuzione granulometrica, garantisce migliori
prestazioni a parità di legante utilizzato...viceversa ottiene uguali prestazioni anche con meno
legante, questo si traduce in un minor costo della miscela.
Più il materiale è compresso, meno aria rimane intrappolata, più sarà resistente.
La resistenza è anche determinata dal rapporto acqua/cemento, cioè più cemento c’è rispetto all’acqua più le resistenze saranno elevate, questo aspetto lo apprezziamo in maniera più significativa nei calcestruzzi.
Dimensioni D della sabbia (d/D)
Quando compriamo una sabbia normalmente troviamo il nome commerciale
• sabbia 0/4
• sabbia 0/8
• etc
Questo significa che la sabbia di cui stiamo parlando va da granuli con dimensioni 0.0063 mm a 4 mm